L’importanza della diagnosi precoce nell’artrite reumatoide
L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica a genesi autoimmune. Pur interessando elettivamente le piccole articolazioni di mani e piedi, si tratta a tutti gli effetti di una malattia sistemica, potendo essa interessare tutte le articolazioni dotate di membrana sinoviale, il cuore, i polmoni e i vasi sanguigni, portando, anche rapidamente, ad esiti invalidanti per il paziente.
Principio cardine del trattamento dell’artrite reumatoide è la diagnosi precoce e la rapida introduzione di una terapia aggressiva con farmaci di fondo (DMARDs).
E’ ormai da tempo dimostrato infatti come nelle artriti in fase precoce una diagnosi rapida e una tempestiva impostazione di terapia specifica sulla base dei fattori prognostici conduca ad un drammatico miglioramento dell’outcome sia quo ad vitam che quo ad functione1. E’ stato infatti dimostrato come i pazienti con un’artrite all’esordio rispondono in maniera decisamente migliore alla terapia con DMARDs, rispetto ai pazienti con un’artrite cronicizzata, permettendo quindi di raggiungere la remissione di malattia in tempi più rapidi ed in una percentuale maggiore di paziente, prevenendo in questo modo lo sviluppo del danno articolare cronico che è la principale causa di invalidità residua2. E’ stato inoltre ampiamente dimostrato come un approccio terapeutico secondo i principi del treat to target e del tight control, migliori drasticamente l’outcome del paziente e la possibilità di raggiungere una remissione stabile e precoce, prevenendo quindi lo sviluppo di danno articolare cronico3.
Recentemente si è inoltre visto come il raggiungimento di una stabile remissione in tempi previ possa consentire in alcuni casi un tapering o addirittura la sospensione della terapia di fondo, raggiungendo in questo modo una drug free remission che è assolutamente impensabile per un paziente affetto da artrite che presenti un danno articolare4,5 .
Risulta pertanto palese come una collaborazione stretta tra specialista ambulatoriale e medico di medicina generale possa garantire un precoce referral del paziente alla struttura, permettendo una tempestiva terapia e un follow-up efficace.
Scopo di questo evento è creare un’occasione formativa per i Medici di Medicina Generale (MMG) circa le novità in termini di diagnosi e terapia dell’artrite, nonché creare una occasione di contatto e di integrazione tra i Medici di Medicina Generale (MMG) e l’Unità di Immunologia e Reumatologia dell’Ospedale San Raffaele al fine di facilitare l’early referral e la gestione congiunta di tali pazienti.