Le malattie cardiovascolari costituiscono ancora oggi in Italia uno dei più importanti problemi di salute pubblica: esse sono tra le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità. Chi sopravvive a una forma acuta diventa un malato cronico con notevoli ripercussioni sulla qualità della vita e sui costi economici che la società deve affrontare. In particolare la cardiopatia ischemica cronica costituisce attualmente un problema clinico e sociale di notevoli proporzioni (circa 75.000 morti in Italia); la prevalenza della cardiopatia ischemica cronica nella popolazione è in progressivo aumento per una serie di motivi: l’aumento dell’età media della popolazione; il declino di mortalità per eventi coronarici acuti, con conseguente aumento dei soggetti che passano a una fase di stabilità; l’incremento di alcuni fattori di rischio quali il diabete; il miglioramento della diagnostica strumentale. Questi presupposti evidenziano la necessità di una formazione di sempre maggior livello, che consenta un aggiornamento continuo dei cardiologi e che fornisca tutti gli strumenti necessari per supportarli nella gestione dei pazienti affetti da cardiopatia ischemica. Il progetto «la cardiologia del futuro» si propone quindi di realizzare una campagna di informazione e alta formazione per giovani cardiologi, attraverso lezioni frontali che avranno argomenti quali fattori di rischio, diagnosi e trattamento farmacologico o interventistico e attraverso una ricca parte pratica che, grazie al supporto di tecnici e di tutor, darà la possibilità di aggiornare e addestrare i partecipanti in totale sicurezza.