Paziente acuto ad altro rischio: quali target alla dimissione
La sindrome coronarica acuta, STEMI-NSTEMI rappresenta oggi uno degli ambiti della patologia cardiovascolare di maggior interesse, sia per l’impatto sulla mortalità che per le ripercussioni in ambito terapeutico ed organizzativo. Il punto fondamentale della gestione dell’evento acuto è sicuramente la fase iniziale della presentazione clinica, con la necessità di una rapida ed efficace ricanalizzazione del vaso come momento necessario per ridurre il danno miocardico e migliorare la prognosi. Molti sono gli aspetti sui quali ancora confrontarci, in particolare, la complessità e fragilità dei pazienti trattati e il percorso post PCI. Riteniamo che sia indispensabile un confronto costruttivo e propositivo per individuare le categorie di pazienti a più alto rischio, in modo da definire un percorso terapeutico ottimale per ciascun paziente. Numerosi studi clinici controllati con obiettivi quali mortalità e morbilità per cause cardiovascolari e mortalità per tutte le cause hanno documentato il beneficio della terapia ipolipemizzante. Da questi studi risulta evidente l’importanza clinica di un corretto trattamento farmacologico delle dislipidemie e negli ultimi anni si è assistito ad un continuo progredire delle conoscenze sul suo impiego clinico.
L’obiettivo del corso è quello di promuovere la gestione integrata tra ospedale e territorio per identificare correttamente il paziente candidabile alla terapia, garantire una prescrizione appropriata, assicurare una corretta gestione del follow-up, effettuare una diagnosi precoce con identificazione di episodi.
L’evento si conclude con una tavola rotonda che ha l’obiettivo di arrivare alla creazione di una flowchart operativa dall’accesso in Ospedale, al ricovero in Reparto, alla dimissione