Le associazioni precostituite nella terapia cardiologica, anche alla luce delle recenti Linee Guida
Wald e Law, esperti in Medicina Preventiva, avevano proposto (BMJ, giugno 2003), l’uso di una combinazione, in una sola pillola, di farmaci noti e poco costosi, per la protezione nei confronti delle malattie cardiovascolari. A supporto della loro proposta, avevano presentato un modello statistico che ipotizzava che un ampio uso di questi farmaci (sei) avrebbe potuto ridurre la mortalità dovuta alle malattie cardiovascolari, in Prevenzione primaria, fino all’80% (sulla base dei risultati di Studi sulla efficacia dei singoli farmaci e/o sul loro uso associato pur in pillole diverse).
Questa proposta aveva indotto una ampia discussione sui vantaggi e sui rischi dell’uso delle combinazioni farmacologiche precostituite in varie popolazioni di pazienti.
Dopo un periodo di incertezza sulla possibilità di rendere operativa tale ipotesi, negli ultimi anni, i risultati derivanti da Studi randomizzati, hanno dimostrato che la terapia combinata di più farmaci in un’unica pillola può indurre, oltre ad un risparmio economico, un miglioramento della aderenza alla terapia ed un miglioramento del controllo dei fattori di rischio, sia in prevenzione primaria (in soggetti ad alto rischio di eventi) sia in prevenzione secondaria.
Recentemente, molte combinazioni di farmaci in una unica pillola sono diventati disponibili per l’uso clinico anche in Europa, ed anche le Linee Guida (esempio LG Europee per la Gestione dell’Ipertensione Arteriosa 2018) ne raccomandano l’utilizzo, in prima battuta, per migliorare l’aderenza terapeutica e l’efficacia, al fine di ottimizzare il rispetto degli obiettivi di Prevenzione, anche secondaria, che persistono ancora insoddisfacenti, come dimostrato dalle varie surveys.
Il Corso mira alla divulgazione delle conoscenze aggiornate sulla problematica e ad una valutazione delle esperienze e trials disponibili, sia nel campo della prevenzione della patologia aterotrombotica cardiovascolare che della malattia ipertensiva, al fine di ottimizzare la proposta delle associazioni precostituite di farmaci nella pratica clinica.