La sfida del cardiologo alla cronicità: aggiungere qualità agli anni – IV Edizione
I vari Sistemi Sanitari Regionali, anche in seguito al Piano Sanitario Nazionale, stanno effettivamente e fattualmente interpretando i cambiamenti epidemiologici delle cardiopatie.
Da un modello (quello degli anni 90) essenzialmente basato su Aziende Ospedaliere organizzate per “l’acuzie”, i Sistemi Sanitari si stanno adattando alla gestione della cronicità, della multimorbidità, delle problematiche della disabilità correlate all’età, della restrizione di risorse. Il modello che si sta delineando deve trovare un’integrazione strutturata con il territorio.
Un evento acuto (es. sindrome coronarica acuta “de novo”) non è altro che un episodio nell’evoluzione di una malattia cronica (polivasculopatia aterosclerotica) così come lo sono le riacutizzazioni (“acute on chronic”). Dal nuovo orizzonte epidemiologico consegue che la presa in carico non è “della malattia”, ma “del Paziente” e le modalità di implementazione implicano la necessità di integrazione multidisciplinare avanzata che vede Cardiologo, internista e MMG fare sistema paritario.
L’evento vuole essere l’occasione di creare “visione” sui cambiamenti locali e nazionali, attraverso un’analisi delle sfide immediate nei principali settori della medicina cardiovascolare (scompenso, cardiopatia ischemica, ipertensione arteriosa, etc…), attraverso discussioni aperte su temi di difficile gestione, attraverso sessioni interattive su argomenti critici (gestione anticoagulanti e antiaggreganti, prevenzione secondaria della cardiopatia ischemica, Fibrillazione atriale come problema gestionale, organizzazione dei sistemi territoriali, etc…)
OBIETTIVI: Faculty di alto livello con programma sviluppato per favorire l’interazione tra opinion leader cardiologi, internisti e MMG sulle sfide immediate in medicina cardiovascolare e sull’integrazione con il “territorio”.