La malattia di Parkinson presenta un fenotipo complesso con coinvolgimento primario e/o secondario di altri organi e sistemi oltre il sistema nervoso centrale. La varietà fenotipica condiziona il decorso più o meno favorevole della malattia stessa, la facilità ed immediatezza diagnostica, la necessità di coinvolgere specialisti diversi dal neurologo che talvolta acquisiscono un ruolo dominante, tra questi primariamente il cardiologo e lo pneumologo.

La condivisione delle conoscenze può rendere ottimale il lavoro di équipe tra il medico di medicina generale e gli specialisti neurologo, cardiologo e pneumologo, consentendo di far convergere osservazioni, valutazioni e interventi terapeutici e quindi evitare percorsi flipper.