Il paziente a rischio cardiovascolare: migliorare l’aderenza per il controllo di ipertensione e ipercolesterolemia
Le patologie cardiovascolari sono state e continuano ad essere la causa principale di mortalità e morbilità nel mondo ed in Italia. I costi sanitari e sociali conseguenti al trattamento di queste patologie sono notevoli pertanto è di particolare importanza un confronto tra tutti i professionisti coinvolti nella gestione di tali patologie. La gestione deve partire fin dall’identificazione e quindi nel trattamento dei vari fattori di rischio cardiovascolari primi tra tutti l’ipercolesterolemia e l’ipertensione arteriosa.
L’ipertensione arteriosa e l’ipercolesterolemia sono fattori che contribuiscono significativamente ad accrescere il rischio cardiovascolare assoluto con rilevanti riflessi sugli esiti clinici (angina, infarto miocardico, morti improvvise). Numerosi studi clinici hanno mostrato che un adeguato trattamento farmacologico produce una riduzione della morbilità e mortalità coronaria sia in prevenzione primaria che in prevenzione secondaria.
Malgrado ciò l’utilizzo nella pratica clinica dei farmaci è ancora insufficiente sia da un punto di vista della proporzione dei pazienti trattati che in termini di aderenza al trattamento.
Verranno quindi approfonditi tutti i vari aspetti della gestione del paziente cronico politrattato dai primi stadi al follow up delle patologie, con lo scopo di migliorarne l’aderenza e favorire la progressiva riduzione della morbilità e mortalità cardiovascolare.