La Medicina Interna e la gestione del TEV in Piemonte: stato attuale e prospettive future
Il tromboembolismo venoso (TEV) è una malattia frequente con un notevole impatto sulla morbilità e sulla mortalità; infatti si manifesta in circa 130/100.000/ anno. Se non viene trattato il TEV, nelle sue principali manifestazioni, la trombosi venosa profonda (TVP) e l’embolia polmonare (EP), recidiva nel 30% dei casi con un significativo impatto sulla mortalità. Inoltre l’incidenza del TEV è in costante aumento, dato strettamente correlato all’aumento dell’età media.
Spesso nella pratica clinica è necessario affrontare problematiche complesse associate sia alla diagnosi che alla terapia del TEV. Questa va sempre individualizzata, ritagliata sul singolo paziente sia per i dosaggi sia per la durata della terapia con i farmaci anticoagulanti.
Il Corso intende quindi affrontare le seguenti controverse tematiche correlate alla gestione del TEV in Medicina Interna:
- la durata della terapia anticoagulante per prevenire le recidive del TEV che, come è noto, hanno un importante impatto sulla prognosi dei pazienti.
- la gestione del TEV in setting complessi, come ad esempio quello del paziente con Cancro
- le “aree grigie” della terapia del TEV, che pongono spesso il medico internista in una situazione difficile sia per la complessità dei quadri clinici sia per le limitate “evidenze scientifiche” che forniscono i dati della letteratura, come ad esempio si verifica nel paziente con ridotto/elevato BMI, nel grande anziano o nel paziente con insufficienza renale.
Elemento distintivo del corso sarà la partecipazione attiva di Colleghi Internisti del Piemonte maggiormente interessati alla gestione del TEV che, in qualità di partecipanti al “gruppo di miglioramento”, forniranno il loro contributo per ogni Topic che sarà poi trattato da un relatore esperto in quell’ambito.
Sarà molto utile il confronto delle esperienze di tutti gli Internisti del Piemonte coinvolti nel corso per far emergere i veri problemi e le difficoltà ma anche le possibili soluzioni nella gestione degli aspetti più controversi della terapia anticoagulante nel TEV e per cercare di creare un comportamento omogeneo su tutto il territorio regionale.