La terapia anticoagulante in contesti difficili
La terapia anticoagulante costituisce il trattamento cardine per la prevenzione e cura delle malattie trombo-emboliche. La FA è una condizione di frequente riscontro che aumenta di 5 volte il rischio di Ictus, il cui impatto socio-economico è crescente in relazione alle cure, ricoveri e disabilità che ne derivano. I Nuovi Anticoagulanti Orali (NAO) hanno dimostrato un migliore profilo di efficacia e sicurezza rispetto agli antagonisti della vitamina K, consentendo nel contempo di ridurre il carico assistenziale. Le continue evidenze scientifiche prodotte ed i recenti dati di Real World ne confermano un differente profilo di efficacia e sicurezza nei diversi setting di pazienti, quali l’età avanzata, l’insufficienza renale, l’alto rischio di sanguinamento, nonché in ambito interventistico come l’ablazione, la cardioversione e la Sindrome Coronarica Acuta associata a FANV. In questo contesto in continuo aggiornamento, si rende quindi necessario un confronto aperto tra gli specialisti del settore, per individuare l’approccio terapeutico più appropriato in base alle evidenze scientifiche più solide.